venerdì 8 marzo 2013

cose islandesi

Che la vita forse è fatta di questo, di morse dentro che hanno bisogno di essere trovate e risolte.




venerdì 15 febbraio 2013

di conseguenza all'amore

Ieri per forza di cose pensavo al San Valentino, e di conseguenza all'amore. La prima notizia della giornata - aperti gli occhi che la notte precedente mi si sono incollati per tutte le lacrime vomitate prima di andare a dormire, per il vino e lo stato della mia vita - è stata la pistolettata che quel famoso atleta paraolimpico ha gentilmente offerto alla tanto amata fidanzata. Così tanto amata che ha voluto farla arrivare prima del tempo nell'agognato regno dei cieli. E uno dei tasselli sulla natura umana e sull'altrettanto umana follia si è inserito in una riflessione più ampia che covo da mesi e che ha cominciato ad emergere più compiutamente domenica scorsa, quando in macchina in direzione della mostra di Ana Mendieta ho sentito dire per la prima volta da un'altra persona che non ero io quanto alcune rotture possano lasciare così svuotati da volersi togliere tutto, ma proprio tutto. A se stessi però, e non agli altri. E allora penso che forse uno queste cose le debba avere già, dentro di sé, e che quello che chiamiamo genericamente amore non faccia che portare in superficie cose brutali che si hanno in profondità. E ancora, che una delle distinzioni fondamentali tra persone e persone è quella tra chi ha violenza verso gli altri e chi ce l'ha verso di se. E in tutto questo l'amore dov'è?




mercoledì 6 febbraio 2013

semplicemente che sono andata via

Penso a cosa dirai alle persone che non sanno di noi quando ti chiederanno dove sono finita, se semplicemente che sono andata via.

sabato 19 gennaio 2013

e io l'amore non lo so che cos'è

Che forse allora l'amore si prova quando ci si porta sempre dentro una persona e la si sente quando c'è e quando non c'è, quando si è felici e anche quando tutto fa e va male, perché ci si chiede se si riesce ad immaginare com'era la vita prima di averla incontrata e se il vuoto che si sente dopo averla persa è lo stesso che si provava prima di trovarla.

sabato 12 gennaio 2013

di tondo e rosso mi è venuto in mente solo il gabibbo, ma non sono sicura sia lui

Qualcosa di tondo e rosso, che poi se scende può diventare viola e sempre più come il blu che è anche il colore dell'acqua o meglio quello che noi percepiamo essere il suo colore, e poi arriva al verde che è il colore del grano quando spunta e comincia a ricrescere fino al giallo che è anche il colore del sole quando fa caldo anche se quando il sole riesci a guardarlo sembra nero, e poi arancione che l'unico colore che mi fa venire in mente è la plastica degli oggetti anni settanta come la bilancia che ho in cucina e serve a dare il giusto peso alle cose. O forse il giro è all'incontrario, ma alla fine rosso ci può sempre tornare.




giovedì 10 gennaio 2013

10 gennaio 2012

Pensavo che ci sono tante cose belle, e basta.

Il calore sotto le coperte al mattino, i pancakes di picard con lo sciroppo d'acero, il cane che russa, i disegni, le risate al cinema, la pelle al sole, un libro appena iniziato, le cose sincere, la musica jazz, i ringraziamenti delle tesi di laurea, le parole come sono scritte, i neologismi, l'odore del soffritto dei vicini, il loro gallo, la consapevolezza di non aver mai smesso di provare.

E anche i cannoli siciliani, i divani, le persone sconosciute ma non del tutto, rezza che salta nudo sul palco, le camminate nei boschi.